Che cosa c’e’ sotto…

Molto spesso sono chiamato a riflettere su quali sono le reali motivazioni che portano a prendere determinate decisioni .

Mi riferisco alla proposta che ormai e’ stata comunemente riassunta con il tag “Articolo 18” , che non ha nulla a che vedere con uno dei punti cardine dello statuto dei lavoratori riguardante i licenziamenti dai rapporti di lavoro, approvata all’unanimita’ (!!) nell’ultimo Consiglio Mondiale FIA tenutosi a Barcellona agli inizi di giugno, riguardante la correzione dell’ articolo 18 dell’ International Sporting Code, specificatamente riferito alla disciplina del Karting.

In particolare la proposta della CIK impone ai piloti stranieri che intendono partecipare a campionali nazional, chiaramente in paesi diversi dal loro di cittadinanza, di essere in possesso della Licenza Internazionale oltre che avere il nulla osta dalla ASN del propio paese di cittadinanza di correre all’estero.

Detta cosi’, non ci sarebbe nulla di formalmente errato : se io sono un pilota e voglio partecipare ad un campionato all’estero, devo essere in possesso di una licenza riconosciuta all’estero e quindi internazionale……

…il problema nasce dal fatto che all’appedice B dell’International Karting Regulation si attesta che il grado “internazionale” per una licenza e’ conseguibile solo da chi, nell’anno, avra’ compiuto i 13 anni…..

Questo significa che, un ragazzino e’ costretto ad iniziare a correre e confrontarsi con i propri avversari solo nel paese di cui ha la residenza e nazionalita’ fino all’eta’ di 13 anni e solo allora potra’ iniziare a competere internazionalmente. Ora, direi pochi problemi per i ragazzini italiani, francesi, tedeschi, canadesi ( di cui abbiamo un esempio con Lance Stroll, al suo primo anno “internazionale” compiendo solo ad ottobre i 13 anni)….ma che ne sara’ dei rumeni, ucrainici, finlandesi, belgi, olandesi, e che dire di chi ha nazionalita’ monegasca per esempio ?? Saranno costretti ad espatriare oppure iniziare a correre solo contro il fratello o la sorella od il cuginetto oppure dovranno iniziare ad un’eta’ gia’, ahime’, avanzata per i colleghi per esempio italiani che avranno invece avuto la possibilita’ di macinare chilometri per gia’ almeno 4-5 anni !!

Per non parlare poi delle realta’ organizzative che gia’ sono in essere da un po’ di tempo : la categoria dei “60” e’ ormai piu’ che un esperimento ma gia’ un progetto concreto non solo in Italia/Francia/Inghilterra/Germania ma anche in centro europa con un campionato che attira partecipanti dalle nazioni middle-europee (svizzera,austria,slovacchia,ungheria….).

Quali saranno allora le motivazioni che hanno spinto la CIK in questa direzione ??….se rimaniamo nell’ambito del socio-educativo, posso pensare che la costrizione imposta ai ragazzini di rimanere “a casa” almeno fino a 12 anni, li induca a frequentare gli obblighi scolastici e comunque rimanere sotto la sfera educativa della famiglia durante un’eta’ cosi’ critica per lo sviluppo futuro del ragazzo.

Vero , …ma e’ proprio questo il vero problema da risolvere e che sta a cuore alla CIK ??…sara’ sufficiente proteggere i ragazzi SOLO fino a 13 anni ???

Credo che la FIA-CIK se VERAMENTE avesse a cuore l’educazione e la preparazione scolastica dei piloti , avrebbe dovuto concentrarsi fin da subito per fare in modo che un ragazzo di 20-21 anni non possa partecipare a gare della massima serie (..e vincere !!) ….e’ chiaro che se gli occhi di tutti sono puntati sul “ragazzino” , come lo chiamavo io, che  all’eta’ di 22 anni e alla sua prima esperienza in F1 sfiora la vittoria del mondiale , per acquisire il minimo di esperienza, anche un grande talento come Lewis ha dovuto correre per almeno 15 anni  …e che dire di Vettel che a 23 anni il mondiale lo ha vinto ??!! Allora, se vogliamo mettere dei vincoli e limitazioni, riformiamo seriamente tutto il sistema , altrimenti anche per chi, come noi che e’ alla ricerca dei futuri talenti, si deve interessare anche ai ragazzini di 10 anni e perche’ imporre limitazioni di nazionalita’ ??

E se la vera ragione che ha spinto la CIK verso una tale proposta fosse un’altra ??

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